Lo Stambecco alpino

Lo Stambecco alpino (Capra ibex)  

Murales numero 4


La Civetta nana

La Civetta nana (Glaucidium passerinum)  

Murales n. 9


L' Orso bruno

LOrso bruno (ursus arctos)  

Murales n. 5


L' Aquila reale

L’Aquila reale (Aquila chrysaetos)   

Murales n. 8


Il Capriolo

Murales n. 3

Il Capriolo (Capreolus capreolus)


Il Camoscio delle Alpi

Il Camoscio delle Alpi (Rupicapra rupicapra)

Murales n. 7


La Marmotta delle Alpi

La Marmotta delle alpi (Marmota marmota)

Murales n. 6


Il modo più bello e sicuro per salire all'Aprica è da San Giacomo di Teglio dove si può trovare un'ascesa decisamente adeguata per chi voglia praticare ciclismo in sicurezza. Si tratta infatti di una strada di montagna che presenta un traffico veicolare decisamente ridotto. Una salita lunga, oltre 18 chilometri, attraverso un bosco che mantiene la strada per buon parte in ombra. Sono presenti alcune radure con prati verdi, alcune baite, ma senza punti di ristori.



Uno dei modi più belli e relativamente semplici, per raggiungere il Passo del Mortirolo è quello di salire da Aprica passando da Trivigno. Si tratta di un percorso non battuto dal Giro d'Italia maschile, ma svelato, in alcune sue parti, da quello femminile. Un tracciato di 27,8 km comunque ricco di salite, intervallate da tratti pianeggianti, con discese e piacevoli tratti in falsopiano. L'ideale per chi ama godersi la natura.



Un altro passo mitico della Valtellina è sicuramente il Mortirolo che, nonostante raggiunga "solo" 1852 m, presenta dei tratti dove la pendenza raggiunge addirittura il 23%! La salita, rese celebre anche grazie al grande Marco Pantani, può essere affrontata: