Un tuffo nella natura: due giorni in Aprica per ricaricarsi
Voglia di staccare un po’ per rigenerarsi dopo questi mesi faticosi? Una due giorni in Aprica, nel weekend o durante la settimana, è la soluzione perfetta per respirare natura, rilassarsi e regalare gioie al palato. Come? Vediamo insieme qualche idea per organizzare al meglio questo tuffo nella natura.
Dopo un giretto in paese per scoprire le contrade e i murales dedicati alle tradizioni di Aprica, potete salire fino a Pian Gembro per visitare la Riserva Naturale, che racchiude un’antichissima torbiera alpina con un ecosistema particolarissimo e tutto da scoprire (link). Un’altra meta da non perdere è l’Osservatorio Eco-faunistico Alpino, un luogo magico in cui conoscere da vicino l’ambiente e gli animali di queste montagne: qui possiamo incontrare due orsi, camosci, stambecchi, rapaci notturni, cince e visitare l’“ottagono della natura”. Quest’anno l’apertura dell’Osservatorio è un po’ diversa dal solito per via delle norme anti-Covid: contattate l’Infopoint per gli ultimi aggiornamenti e per prenotare le visite guidate.
Dopo la giornata in montagna sarete affamati… È la sera giusta per viziarvi con i piatti più buoni della tradizione valtellinese. Il menù? Per esempio un bell’antipasto con la bresaola e i formaggi “top” del territorio, il Bitto DOP e il Valtellina Casera DOP, magari accompagnati dal miele locale, poi i classici pizzoccheri oppure le manfrigole, le tradizionali crespelle valtellinesi. Ad accompagnarli, ovviamente, un bel bicchiere di uno dei grandi vini rossi di Valtellina: se non l’avete mai degustato, lo Sforzato Docg è tutto da scoprire. E con la cucina valtellinese potrete fare il pieno di energie per la seconda giornata in Aprica: vi proponiamo un’escursione adatta a tutti, ma ricca di sorprese e scorci da non perdere.
Stiamo parlando della Val Belviso, un’incantevole vallata che si imbocca ai margini del paese: in auto potete arrivare comodamente fino all’area pic nic, ai piedi della diga. Da lì parte un breve percorso a tornanti per raggiungere il lago. Lungo la strada non dimenticatevi di sbirciare nei boschi intorno: con un pizzico di attenzione potrete avvistare gli gnomi e tanti animaletti, quando meno ve l’aspettate. Al termine del tratto a tornanti vedrete il lago Belviso: sul lato sinistro si snoda una passeggiata pianeggiante e comoda, costellata di cascatelle e di punti che offrono scorci davvero suggestivi (e perfetti per Instagram, se vi divertite con i social). Al rientro potete completare il tour nella cucina locale con una bella polenta taragna al rifugio della Val Belviso, l’ideale per concludere la passeggiata in perfetto stile valtellinese.