Escursione con la guida - Pian di Gembro e Monte della Croce

31 Agosto 2024
8:30

Itinerario tra “Natura & Storia” sull’antica conca del “Pian di Gembro”.
Partiamo con una premessa … Sarà una lezione didattica itinerante? … Sarà semplicemente un’escursione? … Sarà un resoconto storico-militare? … Insieme, proveremo ad “unire” un po’ tutti gli aspetti che ci incuriosiscono e ci inducono ad “avventurarci” nell’ambiente naturale … Natura 2000, SIC, ZPS … non sono solo sigle, ma fondamentali conquiste in materia di conservazione dell’ambiente; “Natura 2000” è la rete ecologica europea derivata dall’applicazione della Direttiva Habitat della Commissione Europea, (Direttiva 92/42/CEE) tale rete è costituita da un insieme di siti naturali, classificati e localizzati in tutti gli stati membri della comunità europea, caratterizzati dalla presenza di habitat e specie, animali e vegetali, di elevato interesse comunitario, la cui funzione è quella di garantire la sopravvivenza a lungo termine della biodiversità nel continente europeo.
Infatti, attraverso questa rete, si conservano, non solo habitat naturali, ma anche quelli semi-naturali, riconoscendo così l’alto valore di tutte quelle aree nelle quali la secolare presenza dell’uomo e delle sue attività tradizionali ha permesso il mantenimento di un equilibrio tra uomo e natura; alle aree agricole, ad esempio, sono legate numerose specie animali e vegetali, ormai rare e minacciate, per la cui sopravvivenza è necessaria la prosecuzione e la valorizzazione delle attività tradizionali, come il pascolo o l’agricoltura non intensiva, la “suddivisione” in siti, denominati: “ZPS”, (Zone di Protezione Speciale) e “SIC”, (Siti di Importanza Comunitaria), saranno designati, al termine dell’iter istitutivo, come “ZSC”, (Zone Speciali di Conservazione) … AIUTO! … Mi sto perdendo! … In particolare, i “SIC” sono individuati per la presenza di peculiari ambienti o specie vegetali, mentre le “ZPS” sono importanti in quanto luoghi di elezione per molte specie faunistiche, soprattutto dell’avifauna selvatica, così gli scopi della “Direttiva” sono di individuare il modo migliore per gestire ciascun sito e costituire, con l’insieme di questi ultimi, una “rete coerente” funzionale alla conservazione dell’insieme di habitat e di specie che li caratterizzano; … senza volersi sostituire alla rete dei parchi e delle riserve.
Completato questo “cappello informativo” … possiamo dedicarci all’attività pratica … la nostra escursione prenderà il “Via!” dal paese di Aprica, nei pressi del Santuario Maria Ausiliatrice, dove, lungo la strada panoramica raggiungeremo la contrada Dosso per iniziare il cammino sul sentiero che collega la località di Piscedo con la località di Pianelle, posta al confine dell’area naturalistica “Riserva Naturale di Pian di Gembro”, mediante una lunga diagonale ascendente arriviamo ai limiti della vasta torbiera, la cui formazione risale a circa 10000 anni fa per opera dei grandi apparati glaciali del Ghiacciaio dell’Adda, del Ghiacciaio Camuno e del Ghiacciaio della Val Belviso, essa, si trova ad un’altitudine di circa 1350 metri e il relativamente piccolo bacino imbrifero occupa una superficie di circa 2,2 Km², suddiviso a sua volta in due sotto-bacini, l’orientale e l’occidentale.
Durante il cammino, potremo ascoltare delle interessanti informazioni su questa importante torbiera, il suo “popoloso” mondo di organismi che la fanno vivere ed evolvere, osservando anche l’eterogeneità della vegetazione, della flora e dei relativi habitat, sempre nell’area della riserva naturale, si segnala la presenza di un buon numero di specie faunistiche legate agli ambienti umidi, come gli anfibi, ma non solo, troviamo anche rettili, volatili e 11 specie di mammiferi; con il nostro itinerario, raggiungeremo la chiesetta di San Fortunato e mediante un breve tratto su strada il vicino Valico di Santa Cristina per “lasciare” momentaneamente la naturalità del “Pian di Gembro” per “addentrarci” in “vicende storiche” … risaliremo la mulattiera che conduce alla vetta del Monte della Croce una postazione che faceva parte della “Linea Cadorna” per la difesa dei confini nazionali, nell’eventualità di un attacco nemico da Nord, le gallerie e le trincee del Monte della Croce, facevano infatti parte dello “Sbarramento del Poschiavino” e del “Presidio del Passo dell’Aprica”, durante questo tratto, potremo ascoltare alcune informazioni di carattere geomorfologico oltre che naturalistiche … molto panoramiche le visuali che potremo osservare dai “belvedere” che incontreremo.
Ritornati sul pianoro, avremo voglia di una piacevole sosta ristoratrice … dopodiché, riprenderemo il periplo della riserva naturale completandone la visita rimanendo sulle sponde orientali e ritornati alla località di Pianelle, faremo ritorno ad Aprica mediante un percorso differente … un bel “toboga” nel bosco!

Dislivello +/- 550 metri

Difficoltà: E (escursionistico)

Ritrovo: Infopoint Aprica ore 8:30

Tempi di percorrenza stimati escluse soste: 4.00 ore circa

Orario indicativo di fine evento ore 17:00

 

Per tutte le informazioni e l'iscrizione contattare:

Accompagnatore di media Montagna Daccomi Giuseppe Sante

info@giuseppedaccomi.it

Tel. 342 9491096