Il Cervo
Il Cervo (Cervus elaphus Linnaeus)
Murales n. 10
Incorniciato dai tronchi spicca un imponente cervo con il suo spettacolare palco, adagiato nell’erba, tra i fiori, al limite del bosco, nel silenzio, in un luogo in cui la luce del sole evidenzia la bellezza e la particolarità del suo trofeo, lasciando intuire le notevoli dimensioni dell’animale. Il verde del prato, il colore dei fiori e alle sue spalle, la penombra del bosco sono una perfetta coreografia in cui il cervo vigile, pronto a balzare in piedi al minimo rumore, si fa ammirare in tutta la sua maestosità.Questo grosso quadrupede che da adulto pesa dai 70 ai 300 kg, in base all’età e al sesso, alla nascita è già di 9 kg. Subisce due mute del mantello, una primaverile e una autunnale e come nel murales, il maschio è dotato di un trofeo di colore marrone, rappresentato da “palchi”, più o meno ramificati, formati da tessuto osseo che ogni primavera cadono e si rinnovano in circa 100 giorni, più ramificati e pesanti, ricoperti durante la crescita da una sorta di “velluto”, sotto cui scorre il sangue fino a crescita ultimata. Originario delle grandi pianure, è oggi confinato in montagna, dove si è ben adattato. Ama vasti complessi boschivi sia di latifoglie che di resinose, ricchi di sottobosco, ampi pascoli e radure. Si nutre prevalentemente di erba, bacche e radici, non disdegna gemme, fogliame, castagne, tartufi, cortecce e ghiande. Nei mesi di settembre e ottobre, i maschi riproduttori stabiliscono le gerarchie attraverso i tipici “bramiti” ed i combattimenti con i loro palchi. Il vincitore radunerà le femmine difendendo il proprio harem dagli intrusi e accoppiandosi con quelle in calore. La prole è quasi sempre da uno a due cuccioli che restano per alcuni giorni nascosti nel bosco, aspettando mamma cerva, per succhiare il latte in quanto non sono ancora sufficientemente agili per seguirla. Nel cervo sono molto sviluppati l’udito, l’olfatto e la vista che gli permette di percepire soprattutto ciò che si muove. Molto veloce, in corsa può raggiungere anche i 60 km/h e salta oltre 2 metri. Nell’antichità greca i cervi erano consacrati agli dei della purezza e della luce, come Apollo e Athena.